Palazzo Provinciale Lavoro

Il progetto prende vita da una ristrutturazione edilizia iniziata negli anni ‘60, parzialmente distrutta dal terribile terremoto del 2009 che danneggiò gravemente il Centro Storico dell’Aquila, Centro Italia. Questo edificio è la prima riqualificazione di un blocco di 4 edifici, con un completamente previsto nel prossimo triennio. L’edificio è coibentato sui quattro lati; non presenta una vera e propria facciata frontale, bensì una piccola torre, dove ogni lato è identico e con la medesima importanza. Le facciate sono state progettate e realizzate attraverso piccole sporgenze geometriche volutamente disallineate utilizzando colori complementari e aperture formate da intradosso aggettante.

Le sporgenze sono state realizzate attraverso diversi spessori di rivestimento esterno, con particolare attenzione a quella che è la finitura. L’intradosso (bordato esternamente in acciaio lucido) contiene le finestre realizzate in rovere; in alcuni di questi sono anche presenti corpi illuminanti, creatori di un effetto “wall washer” (una luminosità uniforme sulla parete). Il flusso geometrico ed elegante dei volumi crea nel corso della giornata leggere variazioni all’aspetto dell’edificio, donando un inaspettato dinamismo architettonico.

La struttura è stata quindi oggetto di una completa ristrutturazione, che ha comportato l’adeguamento dell’edificio all’attuale normativa sismica (NTC 2008). Ciò è stato possibile rinforzando il palazzo con fibre di carbonio e resine epossidiche, incollate direttamente sulla struttura, gli orizzontali (tramite solette ancorate opportunamente armate), le travi e i nodi degli elementi strutturali, e previo trattamento di ripristino delle superfici ammalorate. Pertanto, di conseguenza, l’edificio ha anche aumentato i requisiti prestazionali e ora è conforme alle normative.