Blog. 26 Gennaio 2021

La mia visione del Wellness in Africa – Simone Lipari

Foto di Simone Lipari

Il benessere come stile di vita è il futuro e io l’ho sempre creduto.

 

Opero nel settore del benessere da ormai 15 anni, 8 dei quali trascorsi qui in Africa. Questo viaggio nel benessere mi affascina ogni giorno di più e sono davvero grato per l’amore, le opportunità, l’ispirazione e il senso di appartenenza che l’Africa mi offre costantemente.

Sono arrivato in Etiopia per la prima volta per guidare lo start-up del Tilla Health Club ad Addis Abeba come Direttore Generale e, negli anni, la mia dedizione e conoscenza del settore del Wellness in Africa mi ha portato anche ad assumere più ruoli, come:

– Ambasciatore del Global Wellness Day per l’Ethiopia https://www.globalwellnessday.org/ethiopia/ )
– Direttore operativo per l’associazione Spa and Wellness Association of Africa ( https://swaafrica.org).
– Direttore vendite per una nuova linea di cosmetici chiamata “Tilla” (www.tilla.com) che abbiamo da poco lanciato in Addis Ababa e che lanceremo presto anche in Costa d’Avorio.

 

Il mio approccio alla bellezza e al benessere come stile di vita è la mia forza trainante per cercare di avere un impatto positivo sul maggior numero di persone possibile e questo, recentemente, mi ha portato ad espandere la mia presenza negli Stati Uniti co-fondando “Say Solutions” (www.say.solutions), una società di consulenza innovativa che abbiamo creato per aiutare i professionisti della bellezza e del benessere a identificare i punti deboli e trovare soluzioni personalizzate per portare crescita e sostenibilità alle loro attività.

La mia visione del settore del benessere in Africa.

Essendo profondamente coinvolto nel settore del benessere africano, posso certamente dire che è tra quelli con la più rapida crescita a livello mondiale. Finora si è concentrato principalmente su una fascia di persone benestanti e implicitamente anche sui turisti, ma ora le cose stanno cambiando.

Esiste una classe lavoratrice, che è altrettanto consapevole del significato di benessere e di fitness, a cui si può rispondere creando strutture piccole, a basso costo di installazione, bassa manutenzione, con servizi di alta qualità, nelle aree rurali e urbane. Molte persone in tutta l’Africa sono fisicamente attive e partecipano gratuitamente a sport e attività ricreative attive, anche in aree in cui le infrastrutture sono carenti e il mercato del fitness non è sviluppato.

Le palestre all’aperto in aree comuni come i parchi sono una tendenza in crescita in alcune parti d’Europa e degli Stati Uniti, soprattutto da quando è sopraggiunto il COVID, mentre l’Africa si sta rendendo conto che il fitness all’aperto è sempre stato parte della cultura locale e utilizzare gli spazi urbani per le attività di fitness esalterà una passione storica in seno a molti africani: l’“Outdoor Running”; basti pensare a tutti i grandi Runners etiopi, che sono i pionieri di questo movimento allenandosi nei campi di montagna e vincendo numerose medaglie d’oro.

 

Sulla base di quella “cultura dell’outdoor” e del ricco patrimonio di questo incredibile continente, credo che i veri “Game Changer” per il futuro dell’intero settore del benessere in Africa saranno i seguenti:

1. Vera sensazione di “Africa”.
2. Consapevolezza e riconnessione con la natura.
3. Profumi e suoni naturali e utilizzo di prodotti naturali locali.
4. Comunità del benessere

 

1 – Vera sensazione di “Africa”: considerando che la maggior parte del continente ha un ottimo clima per due terzi dell’anno, molti nuove strutture per il benessere stanno ora incorporando la “vera sensazione di Africa” nel loro modello di business che prevede attività dinamiche all’aria aperta come corse, escursioni, safari, ciclismo o altre legate alla natura. Questo vale anche per il settore Spa che offre più strutture e servizi “Outdoor” e accompagna i clienti in quel viaggio “Feel the nature” per  regalare loro un’esperienza indimenticabile.

 

2 – Consapevolezza e Riconnessione con la natura: gli studi dimostrano che essere a contatto con la natura aiuta il nostro intero benessere, che si riflette anche nella produttività sul posto di lavoro. L’Africa ha paesaggi sorprendenti e la creazione di programmi e attività che aiutano la gente del posto e i turisti a “Disconnettersi dall’urbanità e dallo sviluppo” e a “Connettersi con la natura” sarà il passaggio per aiutare le nuove generazioni a crescere con una mentalità di benessere.

 

3 – Profumi e suoni naturali: sempre più spa e wellness resort in Africa stanno iniziando a esplorare la possibilità di utilizzare piante e ingredienti grezzi per i trattamenti e i prodotti, al fine di dare quella sensazione organica ai clienti che effettivamente migliora la loro esperienza, mentre l’utilizzo di prodotti naturali locali crea un ponte tra la comunità e il consumatore diretto; Questo ripaga in termini di sostenibilità del marchio.

 

4 – Comunità del benessere. Sulla base della mia esperienza vivendo e lavorando qui e visitando oltre 90 paesi in tutto il mondo, trovo che una differenza fondamentale tra il settore del benessere in Africa e in altre parti del mondo sia il “senso di comunità”, di appartenere a una “tribù”, un’organizzazione, una struttura, una Spa, un centro benessere o semplicemente una palestra stessa.

 

Tra tutti i settori dell’economia del benessere in Africa, tre di loro rappresentano quegli ambienti critici e interconnessi con la crescita più elevata:

– Wellness lifestyle, immobiliare e comunità,
– Cosmetici e prodotti di bellezza,
– Turismo con attività di benessere (Resort con Spa e Saloni, Fitness all’aria aperta, Ritiri Yoga, Visite a Siti Storici ecc.).

 

“Tribes” è una parola chiave per spiegare perché, le comunità del benessere sono il futuro nella crescita del benessere africano nel suo complesso. Gran parte della popolazione in Africa vive ancora nelle aree rurali dove le tribù erano le comunità da cui dipendeva la sostenibilità della società e, considerando che la popolazione si sta spostando nelle grandi città e la classe media è in aumento, le persone vorranno sempre più associarsi a comunità dove fare networking, allenarsi, lavorare, rilassarsi o semplicemente socializzare. Li aiuta a mantenere quel sentimento della loro giovinezza o quello che i loro antenati hanno trasmesso loro durante la crescita e lo applicano alla vita urbana della città.

 

Spetta quindi a noi Professionisti del Wellness applicare questo sentimento alle nostre attività e ai nostri ambienti, cosa che sicuramente porterà benefici al personale, ai clienti e, ultimo ma non meno importante, alla società che ci circonda.
Non dovremmo pensare alle comunità del benessere dalla prospettiva del potenziale cliente, ma dovremmo invece implementare questa visione anche con i nostri dipendenti in tutto il continente. Rappresentare quel senso di Comunità applicando semplici pratiche di “Benessere sul posto di lavoro” con lo Staff ha dimostrato di riflettersi in un’elevata fidelizzazione del personale e fedeltà al marchio; e questo è il modo per avere un impatto reale.

Tutti quelli menzionati sono componenti essenziali di un “ecosistema del benessere” che alimenta uno stile di vita di sano e longevo, perché la popolazione sta iniziando sempre più a consumare beni e servizi per il benessere nelle proprie case e nelle comunità in cui vive, dove lavora o quando viaggia. Sulla base della mia esperienza nella gestione di “Ecosistemi del Benessere” e attraverso i miei progetti, posso affermare che le Comunità del Benessere tra dipendenti e clienti, a partire da una piccola Spa, a un Wellness Resort fino agli Health Club, è la più grande opportunità in Africa.

Tuttavia la mancanza di formazione, attrezzature, prodotti e qualità sufficienti delle infrastrutture è la sfida più grande da affrontare.

 

 

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