Blog. 19 Novembre 2020

La Cucina Wellness, parte integrante della “Spa Exeperience”

cucina benessere

Facciamo due chiacchiere con Emanuele Giorgione, esperto Chef di Cucina tra i più noti quando si parla di cucina Wellness, con esperienza ventennale nel campo delle Spa e delle Medical Spa, sia nei nostri confini che a livello internazionale.

 

 

Emanuele, raccontaci in breve della tua esperienza.

Sono nato a Merano nel 1984. Nel 1998 ho iniziato la scuola alberghiera Cesar Ritz dove mi sono diplomato nel 2003. Da quando ho 14 anni alterno scuola/studio e lavoro. Ho avuto la fortuna di nascere e crescere in una regione che fa dell’ospitalità e del Benessere il suo fiore all’occhiello e ho cercato di beneficiarne il più possibile.

Un’altra grande fortuna è stata quella avere le mie origini in una provincia dove il bilinguismo e il multiculturalismo sono pane quotidiano. Questo mi ha permesso di aprire i miei orizzonti mentali da subito ma anche di capire meglio quanto il Wellness sia davvero un prodotto sempre più ricercato. Da lì la mia naturale scelta di prendere questo cammino che percorro ormai da 22 anni.

In 22 anni ho ricoperto tutte le mansioni possibili, dall’aiuto cuoco che lava anche piatti e pentole allo chef di cucina, dall’Executive Chef al Corporate Chef.

Il mio lavoro mi ha chiesto e dato tanto. Ho avuto l’onore di incontrare dei veri Maestri e delle personalità incredibili.

Ho potuto viaggiare molto e fare numerose esperienze internazionali, sia umane che professionali, tanto che dal 2019 ho deciso di mettermi in proprio e di concentrarmi su quei progetti che sento più affini ai miei valori.

 

Che relazione trovi tra la Spa e la Cucina?

La cucina Wellness e le Spa sono elementi che vanno completamento a braccetto, viaggiano in sintonia e possono essere una l’ideale complemento dell’altra. Sostengo questo, forte di oltre 22 anni di esperienza nel settore. Mi metto la divisa bianca da prima che compissi 14 anni e gli ultimi 18 li ho passati nelle cucine delle migliori Spa e Med Spa italiane e internazionali.

 

E in futuro come vedi questa tendenza?

Il settore del Wellness è quello che negli ultimi anni ha visto la maggiore crescita nel campo dell’ospitalità. Personalmente sono certo che questo trend sarà sempre più in costante aumento. Sempre più persone, non solo un’élite ristretta, sono attente alla propria salute e approfittano del proprio tempo libero per prendersene cura.

 

Hai degli esempi concreti per i nostri lettori?

Il day Spa è diventato un rituale diffuso e ricercato e, poter mangiare in linea con la filosofia che una persona sposa, è fondamentale. L’alimentazione, sia questa dedicata ad un pasto o ad un intero soggiorno, aiuta in maniera importante a sentirsi centrati e in uno stato di benessere, in piena sintonia con la Spa che si “vive” e che si è ricercata.

 

Quindi, in base a quanto dici, l’offerta F&B per la Spa va pensata da subito?

Il cibo diventa e resta un anello fondamentale della catena della “Spa experience” per poterla vivere a 360 gradi. A mio parere l’’offerta F&B va pensata già in fase di progettazione, altrimenti ci si ritroverà ad improvvisarla per una richiesta che non si può ignorare. Avrei preferito non essermi trovato a fronteggiare situazioni del genere come invece mi è, ahimè, capitato più volte.

 

Trovi sia necessario coinvolgere delle figure che vantano un background specifico in fase di progettazione degli outlet F&B inseriti in un contesto SPA?

La progettazione degli spazi e delle risorse andrebbero condivisi tra gli esperti dei vari settori in modo da creare un prodotto che si muove in un’unica sinfonia, per una gestione operativa più facile, fluida e ottimizzata. Questi sono gli elementi chiave che poi faranno risparmiare tempi e costi nella quotidiana operatività, garantendo sempre il miglior risultato.

Cucinare in una zona adiacente ad una Spa e servire in uno spazio dedicato all’interno di questa, comporta dover tenere per forza in considerazione fattori di rischio diversi da quelli canonici. La temperatura, l’umidità, il materiale di servizio che si può e non si può utilizzare, etc. sono solo alcuni degli elementi che uno chef deve considerare quando pensa a che piatti proporre e a come servirli. Lo stesso vale per chi si occupa del servizio bar, sempre più un outlet fondamentale e molto spesso in grado di generare più  revenues nell’outlet Spa rispetto alla cucina.

 

In conclusione, per salutare i nostri lettori…

Questa analisi superficiale dimostra quante sfaccettature ci siano dietro alla creazione di una zona ristorativa che lavori in totale sinergia con la Spa.  Dalla progettazione alla realizzazione, questa dovrà far vivere la Spa Experience a 360 gradi a chi si affida a noi per una giornata di relax o per un soggiorno all’insegna del benessere.

L’F&B non è più complemento alla Spa Experience ma ne diventa parte integrante. Come il motto di Studio Apostoli ci insegna, gestendo opere grandiose bisogna prendersi cura anche della gestione di dettagli come questi. Questi dettagli, domani, saranno in grado di portare grandi soddisfazioni operative e di revenues.

 

 

Emanuele Giorgione, classe 1984, professione Chef e consulente di cucina Wellness. Nato a Merano e qui diplomato presso la scuola alberghiera Cesar Ritz nel 2003.

Dal punto di vista personale credo di essere una persona alquanto riservata coi più e un libro aperto con pochi. Iniziai a fare lo chef anche perchè, nel 1998, era un mestiere che si faceva “dietro le quinte”. Mica come oggi.

Ho fatto mio il desiderio di comunicare e diffondere a più persone possibili quanto ho imparato e fatto perchè sono fermamente convinto che il cibo non è solo una delle gioie della vita ma, anche e sopratutto, una chiave fondamentale della nostra salute e, di conseguenza, della qualità della nostra vita.

Attraverso il cibo e il lavoro cerco di comunicare il più possibile agli altri la mia energia positiva. Le mie Stelle Michelin sono il sapere le persone che godono di piatti che aiutano il raggiungimento del loro benessere.

Un’altra cosa che amo della mia professione è la formazione. Vedere delle persone arricchirsi di sapere e sentirsi più sicure anche grazie al mio contributo è una delle cose che mi rende più professionalmente fiero.

Dal 1998, anno in cui ho indossato la mia prima giacca bianca, ad oggi, il mondo della ristorazione e, in particolare, quello della cucina, sono cambiati radicalmente. Io sono felice che, a parte una naturale evoluzione, resto fondamentalmente quello di allora. Curiosità, voglia di sapere e sperimentare, provare sempre ad alzare l’asticella, sono spinte sempre attuali.

Inizio a lavorare a 14 anni e da lì per ogni Estate mi faccio strada in diverse cucine, salendo sempre di livello, fino ad arrivare a strutture 5 stelle a 17 anni. La passione per la pasticceria superava quella per la cucina ma, nel 2002, un’illuminazione: la cucina dietetica. Ebbi la mente abbastanza lucida da dire a me stesso che di pasticceri formidabili ne è pieno il mondo ma che la cucina dietetica poteva rappresentare un nuovo sbocco futuro molto importante.

Inizio la collaborazione più lunga presso un rinomato Hotel di lusso – Med Spa di Merano, partendo da stagista e arrivando a Sous Chef, nel 2010. In quell’anno ricevetti una proposta irrinunciabile: Chef di cucina presso una struttura molto importante in Val Gardena. L’entusiasmo e l’energia dei 25 anni che indossavo allora mi aiutarono a vivere 2 anni davvero importanti e altamente formativi.

Nel 2013 inizio una nuova avventura nel campo della cucina dietetica; affiancato da una nuova equipe medica con un approccio nutrizionale completamente nuovo per me, in una Medical Spa di nuova apertura sul Lago Maggiore che mi ha visto impegnato dalla pre apertura fino a fine 2015.

Nel 2016 divento Corporate Chef. Aperture, viaggi, esperienze internazionali: crescita esponenziale sia a livello umano che professionale.

Da Aprile 2019 decido di diventare consulente per la cucina Wellness, sia per le aziende che per i privati. Dopo tanti anni in cucina a servire un’élite molto ristretta sarei molto felice di poter estendere le mie competenze e metterle a disposizione ad una cerchia più ampia.