SPA, BENESSERE e DESIGN: nuovi approcci e soluzioni post-covid
Non vi è dubbio, quest’anno rimarrà impresso nella memoria di tutti noi!
La pandemia ha scosso vite e mercati, rendendoci vulnerabili, ma come tutte le crisi, per coloro che sanno cogliere l’aspetto evolutivo positivo, è anche una grande opportunità.
Sicuramente lo sarà per il mercato del benessere.
Il rispetto delle norme previste dalla legge, il distanziamento sociale, i maggiori controlli di sicurezza e i presidi sanitari obbligatori, se da un lato complicano la normale operatività a cui eravamo abituali, dall’altro spingono gli addetti al settore a garantire maggiore attenzione alla sanificazione, alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico e alla cura del cliente.
Viviamo in un pianeta in cui stiamo ammassando rifiuti che non siamo in grado di smaltire e allo stesso tempo sprechiamo risorse preziose.
Il tema della sostenibilità è sempre più sentito e fortunatamente in molti stanno adottando uno stile di vita più etico e sostenibile.
Anche la SPA ha un ruolo molto importante a riguardo. Il futuro, ma possiamo ormai parlare di presente, è poter dare un “Benessere garantito e certificato” attraverso standard riconosciuti a livello internazionale che regolano i protocolli di sanificazione, il risparmio energetico attraverso l’ottimizzazione dei consumi, il rispetto dell’ambiente in armonia con il territorio e i protocolli di accoglienza e gestione del cliente.
Possiamo quindi parlare di un benessere autentico dell’individuo che tiene in considerazione la salute fisica, mentale, emotiva, sociale e psicologica.
Questo nuovo approccio ci invita a rielaborare le strategie di accoglienza, la permanenza dell’ospite e i flussi di persone che accedono alla SPA (intesa come area umida), la durata dei percorsi e la qualità e quantità dei servizi da erogare, sia da un punto di vista logistico che economico.
Ciò comporta un cambiamento ancor più positivo nei confronti dell’ospite: maggiore cura e scrupolosità e una profonda attenzione ai suoi bisogni e desideri, sempre più personalizzati e costruiti su misura.
Questa emergenza non ha colpito solo la salute fisica, ma soprattutto, quella psicologica. Le persone sono destabilizzate, vivono uno stato di incertezza e il rifugiarsi in un tempio del benessere non ha più il solo obiettivo di rilassarsi ed essere coccolati, ma di prendersi del tempo per stare con sé stessi e ritrovarsi, con l’aiuto di discipline e professionisti pronti ad accoglierli.
La tendenza del mercato del benessere degli ultimi anni si è avvicinata sempre più ad un approccio olistico, ovvero un’offerta di rituali e trattamenti che oltre a dare un risultato tecnico, che ormai si dà per scontato, fanno vivere all’ospite un’esperienza che coinvolge tutti i sensi: sinergia di suoni, profumi, colori, tecniche e manualità che accompagnano ad un riequilibrio psicofisico, ad un maggiore ascolto di sé fino ad una totale rigenerazione.
All’interno del vasto panorama di tipologie di SPA (la Destination Spa, Medical Spa, per spostarci verso la Thermal Spa, la Mineral Spring Spa, l’Ayurveda Spa, l’Oriental Spa, la Thalassotherapy Spa, l’Urban Spa e cosi via) si è sentita sempre di più l’esigenza di integrare al Menu dei servizi “classico“ una proposta di nuovi massaggi e pratiche che attingono dal mondo orientale, che da sempre ci insegna una filosofia e stile di vita che ha come scopo il benessere fisico, psichico e spirituale dell’uomo.
Nei percorsi benessere sono sempre più presenti lo Yoga, il Reiki, il massaggio Cranio Sacrale, il massaggio di vibrazioni sonore, la Mindfulness e tanti altri, il che ci dimostra come il mondo spirituale si stia fondendo con quello della scienza e non è raro ormai riscontrarlo anche in fase di progettazione della SPA.
Tutto questo sta a testimoniare un bisogno che, se era già sentito in epoca pre-Covid, ora sta diventando una necessità.
Lo scenario si amplia con proposte di percorsi e rituali che, integrando la zona umida con i trattamenti, possono dare risposte specifiche ad elevati stati di stress, di ansia, mal di testa cronici, insonnia e varie somatizzazioni sempre più presenti nella quotidianità di ognuno.
E’ importante diffondere una cultura della salute, ovvero di prevenzione, insegnando alle persone a prendersi cura di sé per STARE IN SALUTE e rinforzare il sistema immunitario.
Sappiamo che il nostro corpo è una macchina perfetta, ma ogni tanto lo stress, gli impegni quotidiani, l’ambiente e le persone che ci circondano ci fanno un po’ perdere il nostro essenziale equilibrio abbassando le difese immunitarie.
Ecco che in SPA, oltre ai trattamenti, possiamo divulgare consigli, indicazioni e prodotti utili a ripristinare questo equilibrio spiegando, ad esempio, i benefici della doccia fredda, l’efficacia degli oli essenziali di purezza assoluta come antivirali, l’assunzione di integratori naturali a base di piante come ad esempio l’echinacea, il sambuco, che in poche settimane aumentano le difese.
Si apre un nuovo scenario per le SPA e i Centri Benessere.
Nuove opportunità che richiedono operatori specializzati, nuove tecniche e strumenti oppure l’integrazione di una formazione specifica per andare incontro a questo grande cambiamento.
Ciò implica, ovviamente, grande professionalità delle figure attive all’interno della SPA, al fine di offrire una corretta ed efficace consulenza all’ospite per raggiungere l’obiettivo richiesto o per costruirlo assieme.
Il cliente va guidato dal personale qualificato per fargli vivere un’esperienza unica e irripetibile che favorirà anche la sua fidelizzazione.
L’aromaterapia con oli essenziali purissimi, musiche con particolari vibrazioni sonore, il calore trasmesso sul corpo attraverso sali e sabbie a diverse temperature, pressioni e sfioramenti con pennelli, bambù, pietre… Ogni supporto è funzionale al risultato se studiato con competenza da mani esperte.
Ogni protocollo dovrà essere pensato e creato con un obiettivo specifico, personalizzato nei minimi dettagli, che con eleganza faccia percepire sicurezza a tutti i livelli, dall’accoglienza del cliente fino all’appuntamento successivo, costruendo, dove possibile, un programma per seguire anche la sua quotidianità con consigli di autocura.
In questo modo anche un trattamento idratante al viso diverrà un’esperienza unica e irripetibile, dove l’intangibile sarà il valore aggiunto percepito, unito alla gentilezza e professionalità degli operatori.
Il cuore dell’azienda sono le persone, che fanno sempre la differenza.
La SPA non fa eccezione, anzi!
Come scegliere quindi quali nuove proposte inserire nello SPA Menu e come comunicarle al cliente off line e on line? Come riformulare i percorsi, le tempistiche, la gestione dei costi, aggiungendo valore fortemente percepito dall’ospite?
Spa Manager e SPA Consultant sono sicuramente le figure di riferimento per studiare le nuove strategie e decidere quali modifiche apportare. In questo momento storico hanno la responsabilità, di concerto con la Proprietà, di curare la Comunicazione per trasmettere la fiducia al cliente di poter frequentare la SPA in totale sicurezza, garantendo la cura di ogni dettaglio e offrendo un servizio di eccellenza ancor più personalizzato.
Alcune SPA hanno creato un vero e proprio spazio di consulenza. In fase di accoglienza raccolgono preferenze e obiettivi del cliente al fine di costruire un percorso su misura, oppure tutto questo viene fatto in fase di prenotazione telefonica o via mail per proporre già all’arrivo dell’ospite le soluzioni migliori.
Si può scegliere ad esempio la musica da abbinare a particolari tipologie di trattamento, le fragranze, la temperatura gradita, la pressione preferita durante il massaggio e molti altri dettagli che faranno la differenza.
L’alchimia sta oggi nell’offrire un servizio esclusivo senza incidere troppo sui costi, data l’emergenza, realizzando i maggiori ricavi e la più alta percentuale di vendite possibile. Si ha bisogno di generare domanda, ottimizzare l’occupazione delle risorse, aumentare la redditività, con la possibilità di vendita di servizi aggiuntivi grazie alle tecniche di cross-selling.
Non c’è una formula matematica per raggiungere questo obiettivo, soprattutto perché uno dei protagonisti che maggiormente influenza le dinamiche è proprio la domanda, un fattore oggi ancor più imprevedibile e stimabile.
Ci si deve basare sui dati storici a cui va affiancata l’analisi del micromercato, ovvero dell’economia territoriale, dei competitors, e poi quella del macromercato e delle dinamiche internazionali che ovviamente influiscono sulle scelte dei consumatori e dei viaggiatori.
Ecco perché la competenza, la professionalità e l’esperienza di un bravo Manager possono cambiare le sorti di una SPA, tenendo conto che quotidianamente deve coordinare e motivare le risorse umane, “cuore” della SPA, che dovranno trasferire all’ospite la filosofia di benessere dell’azienda.
Ricordiamo che una SPA non è un mero esercizio di stile architettonico per soddisfare l’ego di progettisti o imprenditori. Il progetto SPA dovrebbe sempre nascere per soddisfare i bisogni e i desideri di un determinato target di cliente, che vive o frequenta un territorio che ha la sua storia e cultura: questo dovrebbe essere la base da cui partire per sviluppare il Concept della SPA.
E’ ciò che dovremmo avere il piacere di raccontare al nostro ospite, perché è da quelle radici che parte l’idea che darà vita ad un albero rigoglioso e longevo.
Ogni cosa dalla scelta dei colori, degli accessori, degli allestimenti, dei prodotti, le materie prime utilizzate, gli operatori coinvolti, seguiranno quel fil rouge che accompagnerà l’ospite in ogni area, non solo della SPA, ma nella hall, in camera, al ristorante, nelle aree esterne avvolgendo e creando un’atmosfera unica che potrà rivivere solo in quel luogo.
E’ pura magia, frutto di grande studio, esperienza e professionalità, e si respira già dal primo sorriso che ci accoglie!
Consulente specializzata nel settore benessere. Amministratrice della società Easy Life SPA Consulting, si occupa da oltre 10 anni di star up di SPA, affiancandosi a progettisti e imprenditori per lo sviluppo del progetto, e di operazioni di riposizionamento strategico. La sua unicità si esprime in interventi “tailor made” sulle specifiche esigenze del cliente, utilizzando come metodologia formativa principale il Mentoring.
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