Blog. 28 Marzo 2017

Alberto Apostoli firma un innovato sistema d’arredo per Albed.

Outframe

In occasione del Salone del Mobile, nell’ambito dell’evento “White in the City” organizzato da Oikos in zona Brera, lo Studio Apostoli presenterà il concept di un sistema d’arredo modulare, ideato per il prestigioso brand brianzolo.

Nasce a Milano, per il Fuori Salone, la collaborazione tra lo Studio dell’Architetto Alberto Apostoli e Albed, realtà rinomata per la produzione di arredi di fascia alta.

Il concept di Alberto Apostoli, denominato “Outframe”, prende vita dall’analisi della linea produttiva di Albed, caratterizzata da un design rigoroso e da un’attenzione “maniacale” per il dettaglio, valori imprescindibili del marchio e punti cardine della loro progettazione.

Outframe

Schizzi del sistema d’arredo disegnato da Alberto Apostoli per Albed

 

“Outframe” è sistema di arredo modulare e componibile che basa la sua filosofia progettuale sul concetto di visibilità massima del telaio in alluminio. La struttura portante, infatti, piuttosto di essere relegata ad un ruolo secondario, come generalmente accade nella progettazione di arredi contemporanei, diventa, nel concept di Apostoli, il protagonista assoluto, sia  da un punto di vista funzionale che estetico.

Questo aspetto permette di esaltare quello che è il cuore della linea produttiva Albed, ovvero la lavorazione dell’alluminio, ma anche di ottenere un sistema leggero, fatto di alternanze tra vuoti e pieni. Una serie di moduli contenitori si avvicendano tra le gabbie metalliche, generando un motivo materico e dimensionale che ne definisce il ritmo all’interno della cornice.

Ed è proprio questo contrasto tra minimalismo tecnico, rappresentato da Albed e la matericità voluta da Apostoli, il tema su cui si basa la filosofia progettuale di “Outframe”.

Il sistema può facilmente rispondere a situazioni e utilizzi diversi, grazie ai moduli che presentano caratteristiche adatte per ogni specifico settore, adatti alla realizzazione di suite estetiche o alberghiere, spazi retail, aree più tecniche come spogliatoi o “boudoir”, “living” dal carattere informale ma raffinato, ecc. Tali moduli possono scorrere lungo i bracci della struttura modificando l’impatto visivo del mobile nonché le sue funzioni. Nel tempo è inoltre possibile aggiungere o sottrarre il numero di elementi presenti nel sistema.

Numerosi i materiali che lo compongono. Partendo dalla struttura in alluminio, troviamo elementi contenitori realizzati in quarzo, ripiani in legno massello o vetro, oltre ad una particolare finitura cementizia che rende “Outframe” un mobile unico e dalla spiccata personalità.

Un ulteriore elemento che contraddistingue il sistema “Outframe” è l’inserimento di uno o più specchi che celano al loro interno un cuore tecnologico. Tali specchi sono in realtà dei pannelli video multimediali in grado di offrire contenuti di vario genere rendendo il sistema assolutamente “vivo”. È questa una cifra stilistica ricorrente del designer veronese, attento, non solo alle forme e ai materiali, ma anche all’apporto che le nuove tecnologie possono dare al mondo del mobile.

In occasione dell’evento, in cui il colore bianco viene celebrato in tutti i suoi aspetti, si è voluto far sì che diversi materiali esprimessero questo concetto cromatico, conferendo al tempo stesso morbidezza e sensualità alla severità delle linee proposte.

Il prototipo di “Outframe” sarà esposto presso Palazzo Cusani, in via Brera 15, all’interno dell’installazione disegnata da Alberto Apostoli per White In the City, dal 4 al 9 aprile 2017, e presentato presso lo Showroom Albed, lunedì 3 aprile, in occasione del “New Collection Review”.