Blog. 24 Settembre 2009

Progettazione hotel: emozione e tradizione

(prima parte)

Il “percorso emozionale” inizia nello spazio a doppia altezza dove si trova il pozzo originario, che è reso ancor più importante dal rivestimento a specchio che crea particolari giochi di riflessione con le pareti rosse, nere e soprattutto con quella rivestita in prezioso mosaico di Bisazza. La cucina per la preparazione delle prime colazioni e la stanza del custode sono state ricavate al piano terra.

Il percorso continua al primo piano:  tramite un’ampia scala in pietra si accede al salone di circa 60 metri quadri, con un parete completamente vetrata, che guarda direttamente sul rio San Cassian e sul quale si affacciano le tre suites più spaziose.

Il pavimento originale alla veneziana è stato parzialmente ricostruito, secondo la tradizione, per poter collegare tutti gli impianti delle stanze. Inoltre un accurato restauro ha coinvolto il soffitto ligneo e soprattutto le pareti, completamente affrescate, che hanno condizionato la scelta dei tessuti, tutti ignifughi, dalle tonalità del verde e beige come gli affreschi presenti. L’illuminazione è affidata a imponenti lampadari a sospensione.

Le suites, con una superficie compresa tra i 25-30 mq, sono contraddistinte da tematiche differenti, evidenziate dai colori per gli arredi su disegno e dai materiali dei tendaggi e dei copriletto. Ognuna è dotata di bagno, con vasca o doccia idromassaggio, televisione al plasma, telefono, aria condizionata e cassetta di sicurezza, elementi che assicurano, oltre alla bellezza classica, il comfort più moderno.