Mi capita spesso di visitare SPA o centri benessere situati in ambienti sotterranei o, comunque, privi di finestre. Ogni volta mi chiedo quale possa essere la ragione di questa scelta, dal momento che la luce è fonte di vita e benessere quanto l’acqua.
Immagino che, in molti casi, la decisione di creare una spa sotterranea sia dovuta a mancanza di alternative ma, in altri, è una precisa volontà della Committenza, ovvero quella di creare un ambiente per quanto possibile riservato e, erroneamente esclusivo.
Nei miei progetti, per quanto possibile, prediligo sempre ambienti luminosi e “aperti”, come nel caso della SPA disegnata per il Poiano Resort sul lago di Garda.
La Proprietà aveva individuato un magazzino poco utilizzato per attrezzare il resort con un’area benessere. Già dal primo sopralluogo non mi capacitavo di come una struttura, posizionata su una collina con vista lago, dovesse relegare la zona più emozionale in un antro oscuro.
Immagine dello stabile durante il primo sopralluogo. L’edificio è completamente interrato e dovrebbe ospitare una spa sotterranea
Così, mi sono impegnato a convincere il cliente ad affrontare uno sforzo economico importante per sbancare una parte del territorio ed intervenire nella struttura dell’edificio, al fine di ottenere delle ampie aperture. Questa decisione ha comportato delle rinunce per rispettare il budget disponibile e un ritardo nei tempi di costruzione. Il successo della SPA, tuttavia, ripaga abbondantemente dello sforzo compiuto.
Invito fortemente SPA Designer e architetti, a creare ambienti wellness il più luminosi possibile.
